Purple Quarantine

Vi è mai capitato di sentir dire a teatro o a un concerto ” non metterti nulla di viola?”

Il viola è il colore dei paramenti sacri usati durante la Quaresima. In quel periodo, nel Medioevo, venivano vietati tutti i tipi di rappresentazioni teatrali e di spettacoli pubblici che si tenevano per le vie o le piazze delle città. Ciò comportava notevoli disagi per attori, musicisti e tutti coloro che vivevano di spettacoli e pubblico, i quali, non potendo lavorare, non riuscivano a procurarsi il pane quotidiano, ed erano quindi costretti a tirare la cinghia.

Questo è il motivo per cui il colore viola è odiato da tutti gli artisti in generale, ma è vietato sopratutto in teatro dove, con il passare dei secoli, è diventato vera e propria superstizione.

Nel 2020- 2021 , nell’incertezza sul futuro causata dal covid, molti artisti si trovano a dover rinunciare al lavoro creando un vuoto interminabile con la conseguenza rischiosa, un domani, di un mondo senza musica, senza arte e senza cultura.

Il progetto “People Quarantine” ritrae artisti che si sono resi disponibili a testimoniare e rendersi visibili.

Sono ritratti nei luoghi dove sono costretti a suonare e recitare : posti impossibili come angoli di casa cantine: caratteristica di questo progetto è che sono illuminati da una luce viola.

La pandemia con i suoi inevitabili effetti collaterali e con la miopia di una classe politica impreparata e inadeguata nella reazione alle conseguenze dei provvedimenti tampone – cosa già nota anche in tempi non sospetti – rischia la triste conseguenza di un mondo senza musica, senza arte e culturalmente più pigro.

I rivoluzionari , a questo punto, sono loro: artisti, musicisti e mestieranti vari, che con la loro caparbia testardaggine, pur di alimentare quella passione che è semplicemente vita, fanno di ogni luogo possibile un luogo dove suonare, recitare, studiare creare. E quindi vivere.

A questo punto ogni luogo diviene un palco…